mercatino Little Market Milano - Piazza Sant'Eustorgio

ogni primo e secondo sabato del mese in Piazza San'Eustorgio, davanti alla Basilica di Sant'Eustorgio, a pochi passi da Piazza XXIV Maggio nel centro storico di Milano.

info +39 335 297842


L’Associazione Mercatini&Curiosità ha istituito una manifestazione economico culturale in Piazza Sant’Eustorgio, denominata “Little Market in Piazza Sant’Eustorgio”, evento aggregativo di quartiere, ad alto valore tradizionale e aggregativo periodico e ricorrente nel tempo , patrocinato dal Comune di Milano - Municipio 1 centro storico, all’interno del quale vengono proposte tematiche specifiche quali la manualità, la creatività e il made in Italy e il collezionismo, ponendosi come alternativa di "nicchia" rispetto alle manifestazioni mercatali tradizionali.

Ogni secondo sabato del mese, dalle ore 15.30 alle ore 18.30, sarà offerto alla cittadinanza ed al turismo un percorso ludico culturale aggregativo di Giochi in legno denominato "Giochi dei Nonni". Tale attività si propone di divulgare le tradizioni popolari in particolare con la tematica del gioco mettendo a disposizione postazioni con giochi di abilità e di squadra interamente realizzati a mano seguendo gli schemi di una volta.

Il mercatino proporrà esclusivamente l’esposizione e la vendita di oggettistica prodotti con materiali di riciclo, ingegno creativo artistico, etnico e collezionismo e design e sarà curato da personale specializzato per quanto riguarda requisiti merceologici e amministrativi.  Posti disponibili max 18 banchetti.


Little Market - MILANO - PIAZZA SANT'EUSTORGIO - DUE SABATI AL MESE.

CALENDARIO 2024


SABATO 3 FEBBRAIO     SABATO 7 SETTEMBRE

SABATO 10 FEBBRAIO      SABATO 14 SETTEMBRE                   

SABATO 2 MARZO       SABATO 5 OTTOBRE

SABATO 9 MARZO      SABATO 19 OTTOBRE

SABATO 6 APRILE        SABATO 2 NOVEMBRE

SABATO 13 APRILE      SABATO 9 NOVEMBRE

SABATO 4 MAGGIO         SABATO 14 DICEMBRE

SABATO 11 MAGGIO       SABATO 21 DICEMBRE

SABATO 1 GIUGNO

SABATO 8 GIUGNO


Mercatino di artigianato artistico, ingegno creativo, riciclo e collezionismo a pochi passi da Porta Ticinese, davanti alla Basilica di Sant'Eustorgio. Durante uno dei due sabati, compatibilmente con le condizioni meteorologiche favorevoli, dalle 15.30 percorso ludico culturale gratuito di giochi in legno, realizzati artigianalmente, a riproduzione fedele dei giochi dei nostri antenati, i "Giochi dei Nonni".


Maggiori informazioni Mercatini&Curiosità +39 335 297842


informazioni per la partecipazione

LA MANIFESTAZIONE SI SVOLGERA’ CON QUALSIASI CONDIZIONE METEOROLOGICA. IL CONTRIBUTO VERSATO E’ RIFERITO ALLA MANIFESTAZIONE PRENOTATA, LA MANCATA PARTECIPAZIONE NON DA DIRITTO A RIMBORSO, IN QUANTO VERRA’ ISTRUITA UNA PRATICA AMMINISTRATIVA NOMINATIVA E SPECIFICA PER L’EDIZIONE PRENOTATA, INOLTRE IL REGOLAMENTO COSAP DEL COMUNE DI MILANO PREVEDE IL RIMBORSO DEGLI IMPORTI VERSATI SOLO IN CASO DIMOSTRABILE DI MOTIVI DI FORZA MAGGIORE CHE PRECLUDANO LO SVOLGIMENTO DELLA MANIFESTAZIONE.

Per partecipare al Little Market di Piazza Sant'Eustorgio, occorre debitamente compilare e firmare il modulo in PDF scaricabile in basso, restituirlo per posta elettronica a info@mercatiniecuriosita.com oppure al numero di fax 0381 651683 allegando copia di carta di identità in corso di validità. ( per cittadini stranieri anche copia di permesso di soggiorno )

FORNIRE IL NUMERO DI TARGA DELL'AUTOMEZZO UTILIZZATO.

FORNIRE UNA DESCRIZIONE DELLE MERCI TRATTATE.

Il contributo richiesto per uno spazio di metri 3 per chi partecipa alle due giornate previste nel mese ( CON GAZEBO DI COLORE CHIARO DI VS. PROPRIETÀ)  è di € 100,00 a giornata. 

NON E’ FORNITA ENERGIA ELETTRICA.

Effettuare un bonifico bancario alle seguenti coordinate bancarie intestate a associazione Mercatini&Curiosità,  IT11F0623056340000030356268 dell'importo previsto per lo spazio e i giorni di partecipazione. 

La ricevuta dell’avvenuto pagamento dovrà pervenire alla scrivente per posta elettronica a info@mercatiniecuriosita.com oppure al numero di fax  +39 0381 651683 oppure per WhatsApp al numero +39 335 297842 con il nominativo del partecipante al fine di identificarne il mittente.

Quanto richiesto (documenti e pagamento) dovrà pervenire il prima possibile, comunque sempre almeno 10 giorni prima della data a cui si intende partecipare.

PER ACCEDERE ED USCIRE DALL'AREA DEL MERCATINO OCCORRE UTILIZZARE ESCLUSIVAMENTE IL PASSAGGIO, CONTROLLATO DA TELECAMERE, SU PIAZZA XXIV MAGGIO ENTRANDO IN CORSO DI PORTA TICINESE ( dove si trova il MacDonald's ). Il sabato e nei giorni festivi l'AREA C NON E' ATTIVA.

Per ulteriori informazioni su AREA B e AREA C cliccare sui seguenti link.  AREA B MILANO     AREA C MILANO 


LA BASILICA DI SANT'EUSTORGIO


La basilica di Sant'Eustorgio è una basilica cattolica, situata nell'omonima piazza a Milano, nei pressi di Porta Ticinese. La basilica fu fondata probabilmente nel secolo IV. Secondo la tradizione, il carro con cui Sant'Eustorgio trasportava le reliquie dei Magi da Costantinopoli si fermò inspiegabilmente: le ruote erano diventate pesanti come macigni e né buoi né cavalli riuscivano più a muoverle. Così Eustorgio dovette rinunciare all'idea di portare i resti dei Magi nella basilica di Santa Tecla e fece edificare una nuova basilica, fuori le mura cittadine, per ivi deporli. Nel 1162, durante il saccheggio di Milano perpetrato dalle truppe dell'imperatore Federico I di Svevia detto "Barbarossa", le reliquie furono trafugate e portate nella Cattedrale di Colonia. Nel 1904 furono in parte restituite e sono attualmente conservate in una teca presso il sarcofago dei Magi, all'interno della basilica.

Dal XIII secolo la basilica divenne la sede principale dell'Ordine domenicano a Milano. Nel 1219 Domenico di Guzman vi aveva inviato i primi due confratelli e l'anno successivo i frati si trasferirono nell'ospedale dei pellegrini presso la basilica, che gli fu definitivamente assegnata dal Papa l'11 aprile 1227. Tra i secoli XV e XVI fu priore della basilica Teodoro da Sovico, noto per il suo confessionario.

La Cappella Portinari

La cappella fu costruita a cominciare dal 1462 per volere di Pigello Portinari, che decise di offrire a sue spese un degno sacello per ospitare la reliquia del Santo domenicano Pietro da Verona. Il Portinari fu ivi sepolto nel 1468, al centro della cappella, sotto il pavimento, dove la sua lastra tombale restò visibile fino al 1736, quando fu qui trasportata l'arca trecentesca scolpita da Giovanni di Balduccio. Internamente, la cappella consta di due vani di pianta quadrata, sormontati, entrambi da una cupola. La cappella Portinari costituisce il primo esempio compiuto di edificio a pianta centrale e prima e più evidente testimonianza della penetrazione delle idee fiorentine nell'architettura del '400 a Milano (si pensi alla Sagrestia Vecchia di S. Lorenzo e alla Cappella Pazzi). Un problema tuttora aperto resta quello dell'autore. Di difficile attribuzione è anche la decorazione scultorea della cappella Portinari. La decorazione, omogenea, nonostante qualche accento toscaneggiante, è stata attribuita a maestranze lombarde. Di maggiore difficoltà attributive, nonostante si ritenga che una unica idea iconografica abbia presieduto l'intera invenzione ornamentale, è il coro angelico del tamburo. Di Vincenzo Foppa è invece il ciclo di affreschi della cappella raffigurante gli episodi della vita di San Pietro martire. Sulla parete di fronte all'ingresso è raffigurata l'Annunciazione, sulla parete opposta l'Assunzione della Vergine, sulla parte sinistra il Miracolo del piede risanato ed il Martirio di San Pietro Martire, sulla parete di destra il Miracolo della nube ed il Miracolo della Falsa Madonna. Nei pennacchi, all'interno di quattro oculi sono raffigurati i quattro padri della Chiesa: San Gregorio Magno, San Gerolamo, Sant'Ambrogio e Sant'Agostino. Sull'altare è visibile il ritratto del committente inginocchiato davanti a San Pietro Martire. All'ingresso della cappella si conservano ancora nella loro collocazione originaria i due grandiosi candelieri di bronzo fuso eseguiti dal Garavaglia nel 1653.

L'arca di San Pietro Martire
Al centro della cappella si trova la celebre arca di san Pietro Martire, capolavoro di Giovanni Balduccio da Pisa, la cui paternità è confermata dall'iscrizione posta sul sarcofago propriamente detto, dove è leggibile: "MAGISTER IOANNES BALDUCII DE PISIS SCULPSIT HANC ARCAM ANNO DOMINI MCCCXXXVIIII".
L'arca fu commissionata dai domenicani del convento perché vi fossero deposti i resti di San Pietro Martire, conservati nella chiesa dal 1252. Il monumento era posto in origine all'interno della basilica vera e propria, nella quinta campata a sinistra. Nel 1736 l'arca fu trasferita nel piccolo coro della cappella Portinari per trovare nel 1875 la sua attuale collocazione, rimessa in opera dopo essere stata smontata e messa al riparo durante l'ultima guerra. Il sarcofago in marmo di Carrara è composto di una cassa rettangolare, chiusa da un coperchio a tronco di piramide, sul quale è collocato un tabernacolo a cuspide che sovrasta le statue a tutto tondo di Maria Assisa, San Domenico e San Pietro Martire. Il sarcofago è sorretto da otto pilastri in marmo rosso di Verona, ai quali sono addossate otto statue raffiguranti le Virtù Teologali e Morali (da sinistra: la Giustizia, la Temperanza, la Fortezza e la Prudenza; virtù posteriori: l'Obbedienza, la Speranza, la Fede, la Carità). Sopra queste, le formelle sul fronte del sarcofago rappresentano, a partire da sinistra: i Funerali del Santo; al centro la Canonizzazione del Santo; a destra il Miracolo della nave. Sul fianco destro del sarcofago compare la formella con la Traslazione del corpo del Santo. Sul lato posteriore del sarcofago compaiono: da sinistra il Miracolo del muto, al centro la formella con il Miracolo della nube, a destra la formella la Guarigione dell'infermo e dell'epilettico. Sul fianco sinistro del sarcofago compare la formella con l'Uccisione del Santo.



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